Ordine di lettura libri di Maggie Furey
Maggie Furey (1955-2016) è stata una scrittrice britannica di romanzi fantasy. Nata a North East England, ha lavorato come insegnante prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura nel 1988. Furey è notoriamente riservata sulla sua vita privata, quindi la maggior parte delle informazioni disponibili riguarda la sua carriera letteraria.
Il genere principale di Furey è il fantasy. La sua scrittura è spesso caratterizzata da un’attenta costruzione del mondo e da personaggi fortemente sviluppati. Le sue storie spesso incorporano elementi di magia e avventura, ed esplorano temi come l’amore, il coraggio e il sacrificio.
Furey è meglio conosciuta per la sua serie “Artifacts of Power”, composta da quattro libri: “Aurian”, “Harp of Winds”, “Sword of Flame” e “Dhiammara”. Questa serie segue la storia di Aurian, una donna con poteri magici che lotta per salvare il suo mondo dalla distruzione. Furey ha anche scritto la serie “Chronicles of the Xandim”, una prequel di “Artifacts of Power”, e “Shadowleague”, una trilogia ambientata in un mondo completamente diverso.
Nonostante la sua popolarità, Furey non ha mai vinto premi letterari di alto profilo. Tuttavia, i suoi libri sono stati ampiamente letti e apprezzati dai fan del genere fantasy.
L’impatto di Furey sulla letteratura fantasy è notevole. Le sue serie sono amate per la loro profondità e complessità, e per il modo in cui combinano elementi tradizionali del fantasy con personaggi femminili forti e indipendenti. Mentre la maggior parte dei romanzi fantasy dell’epoca si concentrava su personaggi maschili, Furey ha spesso scelto di mettere le donne al centro delle sue storie, contribuendo a diversificare e arricchire il genere. La sua morte nel 2016 è stata una grande perdita per il mondo della letteratura fantasy.
Ordine di lettura di Artefacts of Power:
Ordine di lettura di Artefatti del Potere:
Ordine di lettura di Chronicles of the Xandim:
Ordine di lettura di Shadowleague:
Ordine di lettura di The Web – 2027:
Ordine di lettura di The Web – 2028:
Rispondi