Ordine di lettura libri di Emile Zola

Émile Zola è stato un noto scrittore, critico letterario e giornalista francese, considerato uno dei massimi esponenti del naturalismo letterario. Nato a Parigi il 2 aprile 1840, Zola trascorse la sua infanzia e la sua giovinezza a Aix-en-Provence, dove la sua famiglia si trasferì dopo la morte del padre. Dopo aver fallito l’esame di maturità, Zola si trasferì a Parigi, dove lavorò inizialmente come impiegato presso Hachette, un’importante casa editrice francese, prima di dedicarsi completamente alla scrittura e al giornalismo.

Zola è famoso per le sue opere di genere naturalista, un movimento letterario che cercava di rappresentare la realtà in modo oggettivo e scientifico, enfatizzando l’ambiente sociale, economico e culturale in cui si svolgono le storie. Zola si è ispirato alla teoria dell’evoluzione di Charles Darwin per sviluppare il suo approccio letterario, sostenendo che i personaggi di un romanzo dovrebbero essere studiati nel loro ambiente naturale, proprio come gli animali in un habitat.

Tra le sue opere più importanti spicca il ciclo dei Rougon-Macquart, una serie di venti romanzi pubblicati tra il 1871 e il 1893 che descrivono la società francese durante il Secondo Impero attraverso le vicende di una famiglia. Tra i titoli più famosi di questa serie ci sono “Germinal”, “Nana” e “La bestia umana”. Zola ha anche scritto romanzi indipendenti, come “Thérèse Raquin” e “La débâcle”, e diversi saggi critici.

Nonostante la sua importanza nella letteratura francese, Zola non ha mai ricevuto premi letterari durante la sua vita. Tuttavia, la sua influenza sulla letteratura è incalcolabile. Non solo ha contribuito a definire il genere naturalista, ma ha anche influenzato generazioni di scrittori, tra cui i realisti americani come Theodore Dreiser e Frank Norris.

Zola è anche noto per il suo impegno civile e politico. Noto per la sua coraggiosa presa di posizione nel caso Dreyfus, un caso di ingiustizia militare che ha diviso la Francia alla fine del XIX secolo, Zola scrisse una famosa lettera aperta al presidente della Repubblica francese, intitolata “J’accuse…!”, in cui denunciava l’antisemitismo e l’ingiustizia del processo. Zola morì a Parigi il 29 settembre 1902 a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio.

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